Il progetto di ricerca FoRWARD – Furniture Waste for Circular Design, finanziato dal programma NEXT- GEN EU – PNRR, nell’ambito del partenariato esteso “Made in Italy Circolare e Sostenibile” (MICS), si propone come iniziativa strategica per ripensare le filiere produttive del legno in chiave economia circolare e sostenibile. In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e delle strategie europee in materia ambientale, il progetto si concentra sulla transizione ecologica del comparto legno-arredo e dell’edilizia, con particolare attenzione ai territori caratterizzati da una forte presenza di piccole e piccolissime imprese artigiane.
Un approccio sistemico per innovare “dal basso”
FoRWARD opera secondo i principi del design sistemico, cercando di attivare processi collaborativi che coinvolgano attivamente comunità locali, istituzioni, imprese, università e altri stakeholder. In particolare, il progetto mira a sviluppare modelli territoriali capaci di integrare cultura progettuale, tecnologie emergenti e pratiche artigiane, promuovendo un’evoluzione coerente verso un’economia circolare e sostenibile.
La ricerca opera nei territori marginali, come quelli dell’Alta Irpinia (area pilota del progetto), dove molte imprese artigiane operano in isolamento, faticano a riconoscersi come sistema e spesso non riescono ad accedere autonomamente all’innovazione. In questo contesto, FoRWARD sviluppa metodologie per l’accesso all’innovazione basate su processi collaborativi, azioni di capacity building e percorsi di formazione condivisi, fondamentali per stimolare un avanzamento culturale e tecnologico nei territori.
Due assi di ricerca per abilitare la transizione circolare
Il progetto si articola attorno a due sotto-obiettivi principali, tra loro integrati e convergenti:
- Sperimentazione di processi innovativi di upcycling degli scarti in legno provenienti dai settori dell’arredo e dell’edilizia. L’upcycling viene affrontato su scala materiale, progettuale, ambientale e socioeconomica, anche attraverso la stampa 3D di biomateriali, con l’obiettivo di massimizzare il riutilizzo delle risorse secondo i principi dell’economia circolare e sostenibile.
- Sviluppo di Living Lab territoriali: spazi collaborativi di sperimentazione che consentono di testare l’efficacia di nuovi modelli organizzativi e produttivi. In questi laboratori locali, si studia la trasferibilità dei materiali e dei prodotti innovativi nella filiera dell’artigianato in legno, implementando nuovi tecno- cicli e pratiche di simbiosi industriale.
L’Alta Irpinia come laboratorio per il cambiamento
L’area di sperimentazione scelta – l’Alta Irpinia – include sette comuni (Aquilonia, Andretta, Bisaccia, Cairano, Calitri, Lacedonia, Monteverde) e si caratterizza per una filiera parcellizzata in micro-imprese del legno, una forte identità territoriale e una struttura socioeconomica fragile. Proprio per queste caratteristiche, si configura come contesto ideale per testare modelli replicabili di economia circolare e sostenibile, capaci di coniugare rigenerazione produttiva, innovazione culturale e sviluppo locale.
La ricerca promuove la creazione di cluster territoriali fondati sulla cooperazione tra progetto, produzione e cultura locale. Il rafforzamento delle competenze tecnologiche e la costruzione di reti collaborative tra attori locali, università e centri di ricerca mirano a produrre nuove filiere circolari, nuovi saperi condivisi e opportunità per lo scambio intergenerazionale.
Innovazione circolare e sostenibilità: non più opzioni, ma condizioni necessarie
Uno degli ostacoli principali alla transizione ecologica nelle aree interne risiede nella frammentazione della filiera produttiva, che limita la diffusione dell’innovazione e rende difficile attivare processi sistemici. Sebbene il comparto si fondi su un patrimonio artigianale di grande valore, è ormai indispensabile affiancare a questo know-how pratiche progettuali e gestionali orientate all’economia circolare e sostenibile.
FoRWARD parte proprio da questa constatazione per proporre soluzioni che non cancellano la tradizione, ma la integrano con approcci tecnologici e organizzativi avanzati. Il progetto non si limita a introdurre nuovi materiali o processi produttivi, ma lavora sul piano eco-socio-tecnico: costruisce relazioni, abilita reti, valorizza le competenze esistenti in una logica di convergenza tra innovazione sociale e innovazione tecnologica.
I risultati attesi: conoscenza, formazione e reti
Gli esiti attesi dal progetto sono molteplici e coerenti con l’obiettivo di attivare una filiera del legno realmente circolare e sostenibile:
- Definizione di protocolli per il trasferimento di conoscenze adeguati ai bisogni dei contesti locali, così da rendere l’innovazione accessibile anche per le micro-imprese artigiane.
- Formazione multilivello sulla gestione circolare del legno, rivolta ad artigiani, professionisti, amministrazioni, studenti, migranti.
- Costruzione di network collaborativi su scala locale, nazionale e internazionale, tra mondo produttivo, accademico e istituzionale.
Il progetto punta così a rafforzare la coesione territoriale, promuovendo la transizione verso un’economia circolare e sostenibile attraverso strumenti concreti e scalabili.
Un modello replicabile per il Made in Italy
FoRWARD si configura come una piattaforma di sperimentazione utile a ripensare l’intero sistema produttivo del Made in Italy in chiave economia circolare e sostenibile. L’approccio seguito – che intreccia progettazione ambientale, innovazione digitale, cultura locale e inclusione sociale – è orientato a generare impatti duraturi.
La possibilità di replicare il modello in altri territori rappresenta uno degli obiettivi strategici del progetto. L’Alta Irpinia, da luogo marginale, può trasformarsi in esempio virtuoso di rigenerazione locale e innovazione circolare, dimostrando che la sostenibilità è non solo una responsabilità, ma una leva concreta di sviluppo.